Esperienze e opinioni
Ripensare la vecchiaia per migliorare la salute: l'ageismo fa male a tutti, a qualsiasi età
Se sei disponibile, prova a chiudere gli occhi per un momento e immagina quella che consideri la persona tipica arrivata alla vecchiaia. Com'è fisicamente? Come vive? È attiva, sana, capace, energica, felice e acuta? O è inattiva, pigra, malaticcia, infelice, stanca e inetta?
Ora, indipendentemente da ciò che hai immaginato, fermati di nuovo e fatti un'altra domanda, qualsiasi sia la tua età:
L'immagine che ho appena evocato nella mia mente può essere rilevante per il mio stesso invecchiamento?
Secondo una meta-analisi (un'analisi degli studi di ricerca disponibili su un argomento) pubblicata in novembre 2021, la risposta a quella domanda è "assolutamente si".
Un team di ricercatori ha analizzato 21 studi pubblicati che avevano esaminato la relazione tra ciò che viene chiamata 'auto-percezione dell'invecchiamento' e come le persone invecchiano nel tempo. Cosa significa 'auto-percezione dell'invecchiamento'? Come spiegano i ricercatori, si riferisce al modo in cui un individuo considera il suo invecchiamento nel complesso. È importante sottolineare che queste percezioni implicano messaggi e stereotipi trasmessi socialmente che sono stati incorporati in quella previsione individuale all'invecchiamento.
I risultati hanno rivelato che il modo in cui le persone over-50 vedono il loro invecchiamento e le impressioni e gli stereotipi legati all'età che adottano per loro stessi, prevedono come invecchiano più avanti in vari modi. Hanno trovato le evidenze che le persone che mantengono nozioni più ottimistiche dell'invecchiamento godono di vita più lunga e di un corpo più sano e più forte in futuro.
Le persone con immagini più favorevoli dell'invecchiamento sono anche più propense a perseguire uno stile di vita che promuove il benessere, come l'esercizio fisico, si tengono alla larga dal fumo e si astengono dal bere troppo. Inoltre, gli individui con una visione più ottimistica dell'invecchiamento hanno meno probabilità di sperimentare la demenza; ciò vale anche per le persone con un particolare gene che aumenta le loro probabilità di demenza.
Come funziona? Perché le opinioni di una persona sull'invecchiamento fanno la differenza per la sua salute, lo stile di vita e il benessere in seguito? I ricercatori hanno attinto dalla Stereotype Embodiment Theory (teoria di incorporazione dello stereotipo) per spiegare la connessione. Secondo l'autore originale di questa teoria (e del team di ricerca della meta-analisi di cui stiamo parlando), ci sono quattro elementi coinvolti:
- Le persone sono esposte fin dall'infanzia a stereotipi sull'invecchiamento.
- Questi stereotipi non sono necessariamente consapevoli.
- Mentre le persone crescono e continuano a invecchiare, alla fine raggiungono un punto nella vita in cui diventano consapevoli che loro, loro stesse, sono ora persone anziane. A questo punto, quegli stereotipi diventano più evidenti e importanti, e determinano come quella persona vede se stessa e il proprio invecchiamento.
- Queste opinioni sull'invecchiamento (che sono informate dagli stereotipi) impattano sulle persone in tre modi: fisiologicamente, psicologicamente e comportamentalmente.
- Fisiologicamente, la visione sfavorevole dell'invecchiamento può portare a reazioni più forti allo stress.
- Psicologicamente, le opinioni favorevoli verso l'invecchiamento possono coltivare credenze affermative, mentre le opinioni pessimiste verso l'invecchiamento possono generare credenze avverse, e quelle credenze possono finire per realizzarsi quando le persone si comportano in linea con loro.
- Comportamentalmente, le persone perseguono stili di vita in linea con le loro idee e con gli stereotipi sull'invecchiamento. Ad esempio, se credono che essere sani e forti in vecchiaia è del tutto ragionevole, allora sono più inclini a prendersi cura di se stessi, rispetto a credere che essere anziani significhi sempre essere malati e deboli, in ogni caso.
Nel considerare questi risultati, vale la pena notare che questa meta-analisi ha alcuni vantaggi. In primo luogo, ha messo insieme studi condotti in cinque paesi (Stati Uniti, Germania, Australia, Israele e Svizzera). Anche se, come ha giustamente riconosciuto il team, ciò non significa che si possa dire che i risultati sono validi in tutto il mondo, i risultati della ricerca non sono limitati a un solo paese.
In secondo luogo, la squadra ha analizzato solo studi prospettici e longitudinali, il che significa che questi studi hanno misurato le auto-percezioni dell'invecchiamento delle persone, che poi le hanno seguite nel passare del tempo esaminando la relazione tra queste percezioni e come le persone sono andate in seguito.
Cosa possiamo trarre da questa ricerca vitale? Come ha notato correttamente il team di ricerca, questi risultati suggeriscono che i messaggi che introitiamo, e ciò che arriviamo a credere sull'invecchiamento, sono collegati alla nostra vitalità e alla qualità della nostra vita mentre gli anni corrono, qualsiasi sia la nostra età ora.
I ricercatori sono stati anche corretti nel chiedere che l'istruzione sfidi gli stereotipi falsi e negativi sull'invecchiamento e promuova immagini delle persone anziane più accurate e convalidanti. Inoltre, hanno anche giustamente suggerito di lavorare con persone in mezza età e oltre per aiutarle ad apprendere il valore delle opinioni favorevoli sull'invecchiamento, ad acquisire un'istruzione accurata che contrasta le opinioni ciniche e ad apprendere approcci che possono far avanzare il benessere personale.
Se le tue opinioni sull'invecchiamento tendono verso il lato meno entusiasta, va bene. Vedi se riesci a trovare deliberatamente esempi contrari e a mettere in discussione attivamente le tue opinioni. Non solo potrebbe aiutarti a migliorare le tue prospettive di invecchiamento, ma potrebbe anche permetterti di espandere ciò che è possibile per te stesso.
Fonte: Holly Parker PhD (psicologa e docente di Harvard) in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti:
- B. Levy. Stereotype embodiment: A psychosocial approach to aging. Current Directions in Psychological Science, 2009, DOI
- C. Tully-Wilson, R. Bojack, P. Millear, H. Stallman, A. Allen, J. Mason. Self-perceptions of aging: A systematic review of longitudinal studies. Psychology and Aging, 2021, DOI
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