Esperienze e opinioni
Luci lampeggianti non possono impedire l'Alzheimer
Sembra che ogni settimana si veda un annuncio su Facebook che proclama che è stato scoperto un nuovo trattamento miracoloso per il morbo di Alzheimer (MA). Come sempre, per ottenere questo miracolo, che non è stato ancora approvato dalla FDA o non ha dimostrato efficacia (sei semplicemente incoraggiato a ignorare quel piccolo dettaglio), è richiesto il numero della carta di credito.
L'ultimo entrato in questa gara: una luce che lampeggia in faccia, abbinata a un rumore di clic, alla frequenza di 40 lampi al secondo. L'annuncio afferma che un'ora al giorno di questa frequenza può migliorare la memoria e l'attenzione e, questa è la parte miracolosa, prevenire la progressione del MA fino al 60%. Un proclama veramente sorprendente come questo è sempre il primo indizio di pseudoscienza.
Questa lampada lampeggiante vale il valore di acquisto elevato? Nessuno lo sa. I loro risultati preliminari sono inediti e non ancora revisionati da pari scienziati. Un direttore senior dell'Alzheimer's Association ha dichiarato che questa nuova terapia non è ancora pronta per il grande pubblico e ha suggerito che è necessaria molta più ricerca per dimostrare che è efficace.
Diamo un'occhiata alle loro prove che una luce lampeggiante e un rumore di clic può prevenire o trattare il MA. La logica del loro approccio:
- il nostro cervello usa onde gamma (40 Hz) per funzioni specifiche che non sono ancora pienamente chiare;
- i pazienti con MA hanno onde gamma ridotte;
- esponiamo i pazienti a una luce lampeggiante 40 volte al secondo e vediamo cosa succede.
Questo miracolo costa $ 275 (circa € 240).
In uno studio eseguito da scienziati con un forte interesse finanziario per il prodotto, è stato esaminato per tre mesi un gruppo molto piccolo di pazienti con MA lieve. Alcuni di questi pazienti hanno ricevuto attrezzature da portare a casa e da auto-somministrare ogni giorno per un'ora.
Già il progetto dello studio è preoccupante: chiedere alle persone con demenza di auto-somministrare il proprio trattamento senza supervisione è cercare problemi. Il resto dei pazienti ha sperimentato rumore con luce bianca. Gli autori sostengono che la degenerazione del cervello correlata al MA è rallentata e che i soggetti trattati sono andati meglio nei test di riconoscimento del volto e del nome.
Un altro studio, eseguito su un numero maggiore di pazienti, da un diverso gruppo di ricercatori con forti interessi finanziari in questo prodotto a luce lampeggiante e suono, ha riferito miglioramenti nel sonno, nella memoria e nella cognizione, nonché una riduzione dell'atrofia del cervello. Ancora una volta, questa lunga lista di miglioramenti dovrebbe farti sospettare che le affermazioni siano troppo belle per essere vere.
Dagli anni '70 sto facendo ricerca pre-clinica di base sul MA e ho visto centinaia di proclami fantastici simili che alla fine non sono riusciti a fornire alcun reale beneficio ai pazienti. Questo scenario è così comune che ha un nome, 'fenomeno Proteus', per cui i primi studi sono piccoli e i risultati positivi, mentre gli studi successivi sono grandi e negativi. È troppo presto per investire in terapia così non provata.
Il fatto che la scienza non abbia ancora scoperto un trattamento efficace per la demenza non impedisce alle persone di vendere elisir o luci lampeggianti con proclami che possono ridurre gli effetti dell'invecchiamento sul cervello. Perché così tante persone cadono in questi tranelli?
Essenzialmente, vogliamo che questi farmaci facciano qualcosa, qualsiasi cosa; quindi, inganniamo noi stessi pensando che lo faranno. Dopotutto, hai appena speso un sacco di soldi in questa cosa. Fortunatamente, la maggior parte sono così assolutamente inutili che non ti faranno danni.
A questo punto del 21° secolo, non c'è niente, lasciami ripeterlo, niente, che può alterare il corso dell'Alzheimer.
Fonte: Gary L. Wenk PhD, professore di psicologia, neuroscienze, virologia molecolare, immunologia e genetica medica all'Università di Stato dell'Ohio
Pubblicato su Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Annuncio pubblicitario
Privacy e sicurezza dati - Informativa ex Art. 13 D. Lgs. 196/03
Gentile visitatore,
l'Associazione tratterà i Tuoi dati personali nel rispetto del D. Lgs. 196/G3 (Codice della privacy), garantendo la riservatezza e la protezione dei dati.
Finalità e modalità del trattamento: I dati personali che volontariamente deciderai di comunicarci, saranno utilizzati esclusivamente per le attività del sito, per la gestione del rapporto associativo e per l'adempimento degli obblighi di legge. I trattamenti dei dati saranno svolti in forma cartacea e mediante computer, con adozione delle misure di sicurezza previste dalla legge. I dati non saranno comunicati a terzi né saranno diffusi.
Dati sensibili: Il trattamento di dati sensibili ex art. 1, lett. d del Codice sarà effettuato nei limiti di cui alle autorizzazioni del Garante n. 2/08 e n. 3/08, e loro successive modifiche.
Diritti dell'interessata/o: Nella qualità di interessato, Ti sono garantiti tutti i diritti specificati all'art. 7 del Codice, tra cui il diritto di chiedere e ottenere l'aggiornamento, la rettificazione o l'integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, e il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che Ti riguardano.
Titolare del trattamento è l'Associazione di volontariato "Associazione Alzheimer o.n.l.u.s.”, con sede a Riese Pio X – Via Schiavonesca, 13 – telefax 0423 750 324.
Responsabile del trattamento è la segretaria dell’Associazione in carica.
Gestione «cookies»
Un cookie è una breve stringa di testo che il sito web che si sta visitando salva automaticamente sul computer dell'utente. I cookies sono utilizzati dagli amministratori di molti siti web per migliorarne funzionamento ed efficienza e per raccogliere dati sui visitatori.
Il nostro sito non utilizza i cookies per identificare i visitatori, ma per raccogliere informazioni al fine di arricchirne i contenuti e rendere il sito più fruibile.
Come cambiare le impostazioni del browser per la gestione dei cookies
È possibile decidere se permettere ai siti web che vengono visitati di installare i cookies modificando le impostazioni del browser usato per la navigazione. Se hai già visitato il nostro sito, alcuni cookies potrebbero essere già stati impostati automaticamente sul tuo computer. Per sapere come eliminarli, clicca su uno dei link qui di seguito: