Esperienze e opinioni
Perché dimenticare nomi e volti è fondamentale per il nostro cervello
'Sorrisi e dimenticanze dell'Alzheimer' di Andrew Zbihlyj
Dimenticare nomi, volti o eventi è un'esperienza umana universale; anche quelli che vedono la loro mente come una gabbia di ferro lottano con la memoria, di quando in quando. La maggior parte considera che questi passi falsi mentali siano solo dei fastidi, mentre i casi peggiori sono visti come un segno potenzialmente preoccupante di declino cognitivo.
Ma il neurologo Scott Small, che studia e tratta l'Alzheimer alla Columbia University, pensa che questa visione della dimenticanza sia sbagliata. Nel suo prossimo libro (Forgetting: The Benefits of Not Remembering, dimenticare: i benefici di non ricordare) Small sostiene che i ricordi che svaniscono non sono sempre il flagello che pensiamo; in effetti, una certa dose di dimenticanza è fondamentale perché la nostra mente e le nostre relazioni funzionino al meglio.
Qui sotto Small ci parla dei benefici spesso sottovalutati del dimenticare.
Sostieni che la dimenticanza normale, non patologica, non è un inconveniente, ma piuttosto un adattamento. Perché?
Se i nostri ambienti fossero come Groundhog Day (ndt: una situazione in cui gli eventi sono, o sembrano essere, in continua ripetizione), avremmo un ricordo perfetto. Ma poiché viviamo in un mondo rumoroso, sempre altalenante, dimenticare i dettagli è in realtà un adattamento perfetto. Permette al nostro cervello di generalizzare.
Le persone pensano, ad esempio, che se avessero un ricordo fotografico, ricorderebbero tutte le facce. E potrebbero riconoscere tutte le facce delle foto segnaletiche, ma non riconoscerebbero quelle facce sotto una luce diversa, con o senza barba, eccetera. Il loro cervello sarebbe così perso nelle differenze che perderebbe l'identicità. Abbiamo bisogno di memoria, ma solo se la modelliamo con un po' di dimenticanza.
In che modo una memoria fotografica potrebbe interferire con la creatività?
La creatività non produce qualcosa dal nulla. Produce connessioni tra elementi già noti (idee, parole, immagini o meme), per creare qualcosa di nuovo. Ma per fare nuove connessioni, quelle esistenti nella tua mente devono essere allentate. Se le connessioni tra quegli elementi sono troppo strette nella tua memoria, non c'è spazio per la creatività.
Perché i vuoti occasionali di memoria fanno bene alla vita sociale?
Stiamo sviluppando farmaci per proteggerci dalla perdita di memoria. Ma molti terapeuti matrimoniali scherzano dicendo che quello che vogliono è un farmaco per dimenticare. Troppa memoria presenta una sfida in qualsiasi relazione a lungo termine. Risentimento e sete di vendetta dipendono dal non essere in grado di lasciare andare i ricordi emotivi. Le persone che rimuginano su rabbia o paura soffrono, spesso in solitudine.
Cosa possiamo fare per aiutare il cervello a dimenticare ciò che dobbiamo dimenticare?
Uno dei modi migliori per assicurarti di non avere un cervello troppo assillato di cattivi ricordi è rimanere impegnato socialmente. Il disordine da stress post-traumatico è un disturbo di troppa memoria, e una delle cose che vi predispone di più una persona dopo un evento traumatico è l'isolamento sociale.
Un'altra cosa da fare è dormire, e dormire bene. Molti esperti hanno concluso che dormiamo per dimenticare, quindi ha senso che il sonno abbia dimostrato di migliorare la creatività. Se sei carente di sonno, il tuo cervello è in fiamme con troppi ricordi che non sono stati tagliati. Il cervello è come un prato d'erba, è necessario tenerlo tagliato per far posto a nuovi ricordi, nuove connessioni e nuova crescita.
Fonte: Devon Frye in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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