Denuncia & Advocacy
Preoccupa il tentativo del Congresso USA di permettere di brevettare i geni umani
L'Association for Molecular Pathology (AMP), la principale società professionale di diagnostica molecolare globale, ha espresso serie preoccupazioni per la recente proposta del Congresso di modificare la sezione 101 della legge sui brevetti.
Se approvata, la bozza di legge annullerebbe 150 anni di giurisprudenza sui brevetti e consentirebbe di brevettare i geni umani e le associazioni naturali tra geni e malattie.
In una lettera recente ai senatori Coons e Tillis e ai rappresentanti Collins, Johnson e Stivers, l'AMP si è unita a una comunità diversificata di 169 organizzazioni mediche, scientifiche, di difesa dei pazienti, di salute delle donne e di diritti civili, per opporsi alla recente proposta.
Per oltre 150 anni, la Corte Suprema ha ribadito che le leggi della natura, i fenomeni naturali e le idee astratte non si possono brevettare ai sensi dell'articolo 101 della legge sui brevetti.
Nel caso emblematico dell'AMP contro Myriad Genetics, la Corte Suprema si è pronunciata all'unanimità a favore di AMP e ha stabilito che "un segmento di DNA presente in natura è un prodotto della natura e non un brevetto ammissibile semplicemente perché è stato isolato". La Corte ha concluso che tali brevetti bloccherebbero le informazioni genetiche e impedirebbero ad altri di svolgere attività scientifiche e mediche.
Mary Steele Williams, direttrice esecutiva di AMP, ha affermato:
"La sentenza del 2013 della Corte è stata il culmine di molti anni di profonda preoccupazione nel campo medico ed è stata celebrata da tutta la grande comunità scientifica che ha combattuto duramente per la possibilità di essere ascoltata.
"Oggi, l'AMP è pronta a vincere nuovamente questa battaglia: in questa era di medicina di precisione, è più importante che mai mantenere i confini tra natura e tecnologia, così da poter continuare a sviluppare una diagnostica innovativa per le malattie devastanti e fornire accesso alla migliore assistenza medica.
"Dal giorno della decisione della Corte Suprema, i pannelli multiplex di geni che contengono dozzine di geni in un singolo test sono ormai prassi di routine. Avanzamenti come questo sarebbero stati difficili, se non impossibili, senza la decisione della Corte".
L'AMP mantiene la sua posizione secondo cui l'autorizzazione ai brevetti per i geni umani e le associazioni naturali tra geni e malattie impedirebbero alla comunità scientifica di lavorare insieme per scoprire nuovi metodi diagnostici e trattamenti per malattie rare e comuni come cancro, distrofia muscolare, Alzheimer e malattie di cuore.
Creerebbe anche ostacoli all'accesso dei pazienti a test genomici potenzialmente salvavita ed eliminerebbe l'accesso ai test di conferma. Inoltre, questi brevetti creerebbero monopoli che soffocherebbero la concorrenza e aumenterebbero notevolmente i costi per i pagatori, i pazienti e il sistema sanitario in generale.
Victoria M. Pratt PhD/FACMG, professoressa associata, direttrice dei laboratori di farmacogenetica e genetica molecolare dell'Università dell'Indiana e presidente di AMP, ha dichiarato:
"Il fatto che la nuova legislazione proposta sia stata redatta con il contributo di un ristretto gruppo di detentori di brevetti, avvocati, grandi società e industria farmaceutica dovrebbe essere fonte di grave preoccupazione per il pubblico.
"I membri dell'AMP condividono l'obiettivo comune di mettere il paziente al primo posto e continueremo a offrire la nostra esperienza collettiva e a coinvolgere i principali soggetti interessati e i membri del Congresso per garantire che la legislazione proposta come attualmente redatta non sia trasformata in legge".
Fonte: Association for Molecular Pathology via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Annuncio pubblicitario
Privacy e sicurezza dati - Informativa ex Art. 13 D. Lgs. 196/03
Gentile visitatore,
l'Associazione tratterà i Tuoi dati personali nel rispetto del D. Lgs. 196/G3 (Codice della privacy), garantendo la riservatezza e la protezione dei dati.
Finalità e modalità del trattamento: I dati personali che volontariamente deciderai di comunicarci, saranno utilizzati esclusivamente per le attività del sito, per la gestione del rapporto associativo e per l'adempimento degli obblighi di legge. I trattamenti dei dati saranno svolti in forma cartacea e mediante computer, con adozione delle misure di sicurezza previste dalla legge. I dati non saranno comunicati a terzi né saranno diffusi.
Dati sensibili: Il trattamento di dati sensibili ex art. 1, lett. d del Codice sarà effettuato nei limiti di cui alle autorizzazioni del Garante n. 2/08 e n. 3/08, e loro successive modifiche.
Diritti dell'interessata/o: Nella qualità di interessato, Ti sono garantiti tutti i diritti specificati all'art. 7 del Codice, tra cui il diritto di chiedere e ottenere l'aggiornamento, la rettificazione o l'integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, e il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che Ti riguardano.
Titolare del trattamento è l'Associazione di volontariato "Associazione Alzheimer o.n.l.u.s.”, con sede a Riese Pio X – Via Schiavonesca, 13 – telefax 0423 750 324.
Responsabile del trattamento è la segretaria dell’Associazione in carica.
Gestione «cookies»
Un cookie è una breve stringa di testo che il sito web che si sta visitando salva automaticamente sul computer dell'utente. I cookies sono utilizzati dagli amministratori di molti siti web per migliorarne funzionamento ed efficienza e per raccogliere dati sui visitatori.
Il nostro sito non utilizza i cookies per identificare i visitatori, ma per raccogliere informazioni al fine di arricchirne i contenuti e rendere il sito più fruibile.
Come cambiare le impostazioni del browser per la gestione dei cookies
È possibile decidere se permettere ai siti web che vengono visitati di installare i cookies modificando le impostazioni del browser usato per la navigazione. Se hai già visitato il nostro sito, alcuni cookies potrebbero essere già stati impostati automaticamente sul tuo computer. Per sapere come eliminarli, clicca su uno dei link qui di seguito: