- 1. Giovani e inquieti, vecchi e concentrati: l'età influenza l'errare della men
- (Ricerche)
- Una nuova ricerca suggerisce che gli anziani possono essere più focalizzati, meno impediti dall'ansia e mentalmente meno irrequieti rispetto agli adulti più giovani. Il team irlandese di ricerca del ...
- Creato il 12 Feb 2021
- 2. Ecco 12 movimenti oculari che svelano inconsciamente i nostri segreti
- (Esperienze & Opinioni)
- Fissare negli occhi la Gioconda è snervante: indipendentemente dal punto da cui la guardi, la Gioconda sembra spostare il suo sguardo per stabilire un contatto visivo e fissarti intensamente. Quali ...
- Creato il 28 Ott 2019
- 3. L'Alzheimer è probabilmente una serie di malattie da classificare e trattare separatament
- (Ricerche)
- ... un insieme di malattie che probabilmente dovrebbero essere trattate con approcci diversi. Le malattie neurodegenerative sono condizioni incurabili e debilitanti che provocano la degenerazione o la morte ...
- Creato il 5 Nov 2015
- 4. Mente assente associata all'invecchiamento cellulare: stato attenzionale collegato a lunghezza dei telomer
- (Ricerche)
- Studi scientifici hanno suggerito che una mente errante indica infelicità, mentre una mente presente nel momento indica benessere. Ora, uno studio preliminare della University of California SanFrancisco ...
- Creato il 18 Nov 2012
- 5. Una mente che vaga rivela processi mentali e priorità
- (Ricerche)
- E' probabile che non arriverai alla fine di questo articolo senza pensare a qualcos'altro. In effetti, studi hanno trovato che la nostra mente vaga per metà del tempo, distraendosi in pensieri estranei ...
- Creato il 16 Mar 2012
- 6. Scoperto il meccanismo molecolare di perdita delle sinapsi nell'Alzheime
- (Ricerche)
- ... il dott. Kea Joo Lee e il suo team hanno studiato il tessuto cerebrale dei pazienti deceduti con MA e di topi modello modificati geneticamente per imitare la malattia, e hanno trovato che la "sovra-espressione ...
- Creato il 25 Feb 2021
- 7. Antiossidante può ritardare l'insorgenza dell'Alzheimer dopo ictus ischemico acu
- (Ricerche)
- Attualmente siamo di fronte ad un'epidemia di demenza, con stime che mostrano che entro il 2050 circa 131 milioni di persone ne saranno colpite. Ogni 7 secondi un paziente viene diagnosticato in tutto ...
- Creato il 30 Set 2020
- 8. Svelato meccanismo che provoca disturbi alla memoria spaziale nell'Alzheime
- (Ricerche)
- ... chiamato 'rimappatura'. Lo studio, fatto su topi modello di MA, ha scoperto che questa interruzione nell'ippocampo è probabilmente causata dal deterioramento dell'attività della corteccia entorinale, ...
- Creato il 22 Lug 2020
- 9. Antiossidanti nell'ictus ischemico acuto per ritardare l'insorgenza dell'Alzhei
- (Esperienze & Opinioni)
- Attualmente siamo di fronte ad un'epidemia di demenza, le stime mostrano che entro il 2050 circa 131 milioni di persone ne saranno colpite. Ogni 7 secondi un paziente viene diagnosticato in tutto il ...
- Creato il 2 Lug 2020
- 10. Nilotinib appare sicuro e intacca i biomarcatori dell'Alzheimer in esperimento clinic
- (Ricerche)
- ... Il nilotinib è sicuro e ben tollerato, anche se sono stati osservati più eventi avversi, in particolare sbalzi d'umore (agitazione e irritazione), alla dose di 300 mg. Gli sbalzi d'umore erano significativamente ...
- Creato il 29 Mag 2020
- 11. 5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per l'Alzheime
- (Esperienze & Opinioni)
- ... troppo tempo alla caccia di ogni nuova scoperta vistosa nella ricerca del MA e troppo poco tempo a pensare profondamente alla biologia alla base di questo disturbo. Invece il nostro lavoro è stato guidato ...
- Creato il 23 Apr 2020
- 12. L'amiloide, così incompreso e accusato, aiuta invece a memorizzare i ricord
- (Ricerche)
- ... molto specifica, in un modo molto specifico”. Gli amiloidi sono generalmente conosciuti nel contesto dei loro stati neurotossici o degenerativi associati. Nel caso di Alzheimer, Parkinson, corea di ...
- Creato il 13 Mar 2020
- 13. 'Nella demenza vascolare sono comprese varie malattie e tutte molto diverse
- (Esperienze & Opinioni)
- ... (vascolare e MA) sono in realtà più numerosi. Inoltre, c'è una crescente evidenza che mostra che il MA possa passare in silenzio e manifestarsi chiaramente solo dopo i danni cerebrovascolari. Pertanto, ...
- Creato il 25 Feb 2020
- 14. Trovato un modo per aiutare le cellule a rimuovere l'amiloide extracellular
- (Ricerche)
- ... Itakura, un assistente professore all'Università di Chiba, dice: "Le cellule umane hanno delle funzioni per mantenere l'omeostasi (= stabilità, equilibrio). Gli scienziati stanno ora studiando attivamente ...
- Creato il 19 Feb 2020
- 15. La reelina inverte i principali processi patologici dell'Alzheimer e di altre taupati
- (Ricerche)
- ... Tau (un fattore che è legato ai microtubuli, espresso principalmente nei neuroni) che finisce per formare i grovigli neurofibrillari tipici del MA. Pertanto, i diversi stati di fosforilazione e defosforilazione ...
- Creato il 24 Gen 2020
- 16. Le piante, che vivono fino a 5.000 anni, possono dirci qualcosa sulla longevità?
- (Ricerche)
- ... hanno una durata di vita replicativa limitata, e quelle più anziane raggiungono il limite prima delle più giovani. Questo 'limite Hayflick' della durata della vita cellulare è direttamente correlato al ...
- Creato il 19 Nov 2019
- 17. Aberrazioni genetiche finora sconosciute sono associate all'Alzheime
- (Ricerche)
- ... propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella ...
- Creato il 9 Ott 2018
- 18. Le 'stelle nascenti' del cervello: nuove opzioni contro l'Alzheime
- (Ricerche)
- ... nella regolazione dell'attività cerebrale e del flusso sanguigno. I risultati sono pubblicati sul Journal of Experimental Medicine. Il MA è una malattia comune del cervello e attualmente incurabile, ...
- Creato il 4 Mag 2018
- 19. E' il "fuoco amico" nel cervello a provocare l'Alzheime
- (Ricerche)
- ... nervoso. Lui e il suo team avevano rimosso un gene chiave dell'infiammazione da un ceppo di topo che di solito sviluppa i sintomi del morbo di Alzheimer (MA). I topi modificati sembravano perfettamente ...
- Creato il 25 Apr 2018
- 20. Come intervenire sul cervello per migliorare concentrazione e creatività
- (Esperienze & Opinioni)
- ... Journey To Discover If Science Can Improve Her Mind” ("Il mio cervello plastico: il viaggio lungo un anno di una donna per scoprire se la scienza può migliorare la sua mente") edito da Prometheus Books. ...
- Creato il 3 Apr 2018
- 21. La superattività del guardiano della stabilità del genoma è legata alla morte dei neuroni
- (Ricerche)
- ... oncosoppressore]], protegge la cellula dall'accumulo di mutazioni potenzialmente tumorali) sovraregolato è associato sia alla risposta aberrante al danno del DNA (DDR) sia alla disfunzione della presenilina ...
- Creato il 8 Feb 2018
- 22. L'infiammazione guida la progressione dell'Alzheimer, secondo ricercatori tedesc
- (Ricerche)
- ... e alla progressione della patologia. "La deposizione e la diffusione della patologia dell'Abeta probabilmente precede di decenni l'apparizione dei sintomi clinici, come i problemi di memoria. Pertanto, ...
- Creato il 21 Dic 2017
- 23. Farmaco sperimentale interferisce con i meccanismi legati all'Alzheime
- (Ricerche)
- ... clinici per il suo potenziale nel trattamento dell'MA e possibilmente di altre malattie neurodegenerative. Lo studio ha coinvolto istituzioni europee e statunitensi, tra cui il Centro Tedesco Malattie ...
- Creato il 20 Dic 2017
- 24. La proteina Tau forma complessi tossici con le membrane cellulari
- (Ricerche)
- ... malattia. Dato il suo ruolo nella patologia dell'MA, la proteina Tau è stata ampiamente studiata. Visti i diversi studi clinici falliti di recente sulle terapie che puntano l'amiloide, la Tau è diventata ...
- Creato il 23 Nov 2017
- 25. Come regola il cervello adulto la produzione di nuovi neuroni?
- (Ricerche)
- Prima che nasciamo, il cervello in sviluppo crea un numero incredibile di neuroni, che migrano verso parti specifiche del cervello per prepararci alla vita. Contrariamente alla credenza comune, la ...
- Creato il 3 Nov 2017
- 26. Ritardo nell'elaborazione delle parole può prevedere lo sviluppo dell'Alzheimer in segui
- (Ricerche)
- ... una visione della loro probabilità di sviluppare l'Alzheimer. "Ci siamo concentrati sul funzionamento del linguaggio, dato che è un aspetto cruciale della cognizione e particolarmente influenzato durante ...
- Creato il 23 Ott 2017
- 27. Come muoiono le cellule cerebrali nell'Alzheimer e nella FT
- (Ricerche)
- Degli scienziati hanno scoperto che la rimozione del gene regolatorio LSD1 nei topi adulti induce cambiamenti nell'attività genica che assomigliano inaspettatamente a quelli dell'Alzheimer. E hanno pure ...
- Creato il 10 Ott 2017
- 28. Il ricambio di proteine può essere la chiave per vivere più a lungo
- (Ricerche)
- ... cellule, la produzione di proteine è un processo a uso estremamente intenso di energia", afferma Martin Hetzer, vice presidente e responsabile scientifico dell'Istituto Salk e autore senior della ricerca. ...
- Creato il 1 Set 2017
- 29. Può essere l'attività eccessiva delle cellule-spazzino nel cervello a indurre l'Alzheim
- (Ricerche)
- ... rimuovono le placche di Alzheimer, ma anche le sinapsi. La rimozione delle sinapsi da parte di queste cellule presumibilmente porta alla neurodegenerazione dell'Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative. ...
- Creato il 30 Giu 2017
- 30. Molta attività cerebrale non sempre favorisce memoria e attenzione
- (Ricerche)
- ... dell'Università di Nottingham, evidenziano le prove recentemente emerse, che suggeriscono che un'attività eccessiva e incontrollata in aree cerebrali specifiche può portare alla disabilità cognitiva che ...
- Creato il 16 Giu 2017
- 31. Possono essere gli astrociti, quando alterati, a portare alle neurodegenerazioni?
- (Ricerche)
- ... e guidando probabilmente il tragitto di molte malattie neurodegenerative. Lo studio, il cui primo autore è Shane Liddelow PhD, postdottorato di Stanford, è stato pubblicato online il 18 gennaio su Nature. ...
- Creato il 19 Gen 2017
- 32. Gli effetti della musica sull'individuo dipendono dal suo patrimonio genetic
- (Ricerche)
- I suoni, come la musica e il rumore, sono in grado di incidere in modo attendibile sullo stato d'animo e sulle emozioni degli individui, probabilmente attraverso la regolazione della dopamina cerebrale, ...
- Creato il 23 Dic 2016
- 33. L’ipotesi ciclo-cellulare dell’Alzheimer
- (Malattia)
- ... p27, e p53. Successivamente, l'assenza della ciclina A1 impegna il neurone nella divisione, ma la cellula manca della capacità di ri-differenziarsi. Poiché la cellula non è in grado di completare il ciclo ...
- Creato il 15 Dic 2016
- 34. Troppa attività in certe parti del cervello danneggia memoria e attenzione
- (Ricerche)
- ... dell'ippocampo, e che sia troppa che troppo poca può causare deterioramento. Questo è un dato importante perché, tradizionalmente, le menomazioni della memoria sono state associate principalmente all'attivit ...
- Creato il 25 Ago 2016
- 35. Dopo 190 tentativi, quanto manca per una cura dell'Alzheimer
- (Esperienze & Opinioni)
- La Eli Lilly sta lavorando da quasi trent'anni sui farmaci per l'Alzheimer, ma ancora senza risultati. Quest'anno l'azienda ha iniziato i test umani con un approccio totalmente nuovo. Il suo ultimo farmaco ...
- Creato il 28 Giu 2016
- 36. Il 'Fattore di Crescita tipo-insulina' è implicato nei problemi all'ippocampo nell'Alzhei
- (Ricerche)
- ... tutti i giorni, è un importante centro di studi nel campo delle neuroscienze. Capire esattamente come un cervello 'sano' immagazzina ed elabora le informazioni è fondamentale per prevenire e invertire ...
- Creato il 2 Feb 2016
- 37. Molecole coinvolte nell'Alzheimer provocano un indebolimento delle connessioni tra neuron
- (Ricerche)
- ... grovigli anormali e placche. Il Dr. Graham Collingridge, dell'Università di Toronto, ha scoperto che le molecole che sono fortemente associate all'Alzheimer hanno un ruolo importante nel processo chiamato ...
- Creato il 29 Mag 2015
- 38. Cosa succede nelle reti neocorticali quando inizia l'Alzheime
- (Ricerche)
- ... dal fatto che non esiste attualmente alcuna cura, nessun trattamento, e nessun metodo diagnostico in grado di identificare la malattia all'insorgenza. Uno studio innovativo ha caratterizzato, per la ...
- Creato il 7 Mag 2015
- 39. Nuovo obiettivo per farmaco di Alzheimer che ripristina la memoria
- (Ricerche)
- ... di demenza, è fatale e attualmente non esiste una cura; nella malattia, le cellule cerebrali sono danneggiate e distrutte, con conseguente perdita devastante della memoria. È stato riferito che 1 americano ...
- Creato il 10 Lug 2014
- 40. Identificato il malfunzionamento cellulare che provoca l'Huntingto
- (Ricerche)
- ... a capire in particolare il modo in cui il gene danneggia i mitocondri. Per il nuovo studio, la Yano e i collaboratori dell’Università di Pittsburgh hanno lavorato con topi geneticamente modificati ...
- Creato il 25 Giu 2014
- 41. Nuovi obiettivi di diagnosi di demenza in GB 'porteranno a sovradiagnosi
- (Denuncia & advocacy)
- ... il suo potenziale di portare danni sostanziali", aggiungendo che i le aziende sanitarie cercheranno "disperatamente" di togliersi dall'elenco di quelle peggiori per la diagnosi di demenza. Il Dr Brunet ...
- Creato il 4 Apr 2014
- 42. Eccessiva 'potatura' dei neuroni porta alla malatti
- (Ricerche)
- ... a nuove terapie per l'Alzheimer, il Parkinson, la SLA e altre malattie neurodegenerative che colpiscono milioni di persone in tutto il mondo. La ricerca sulle malattie neurodegenerative si é tradizionalmente ...
- Creato il 9 Ott 2013
- 43. Marcatori epigenetici si dimostrano promettenti per l'Alzheime
- (Ricerche)
- ... rappresenta semplicemente una forma accelerata di invecchiamento, fatto che mette in una prospettiva completamente nuova le conoscenze esistenti", ha aggiunto. Nei topi, i ricercatori hanno scopert ...
- Creato il 8 Ott 2013
- 44. Restando attivi, i pazienti di demenza migliorano la salute
- (Ricerche)
- ... NAV, per fornire orientamento e sostegno ai malati di demenza, è stato un colpo di genio: "Si tratta spesso di persone che sono uscite completamente dalla vita lavorativa. Essi possono ricevere sussidi ...
- Creato il 6 Set 2013
- 45. I trucchi per impedire a un paziente di Alzheimer di andarsene
- (Esperienze & Opinioni)
- ... aggiuntive sulla parte più alta delle porte, poichè gli individui che sono nelle fasi intermedie della malattia tendono a non guardare in alto. Mettere una tenda (possibilmente di un colore simile al ...
- Creato il 9 Ago 2013
- 46. Trasformare prodotti naturali in farmaci per Alzheimer
- (Ricerche)
- L'Alzheimer (AD) è una malattia terminale che causa demenza e deterioramento neurologico progressivo, e la sua prevalenza aumenta drasticamente con l'avanzare dell'età. Nel 2012 era la sesta causa di morte ...
- Creato il 5 Lug 2013
- 47. Identificata nuova proteina che contribuisce al declino cognitivo nell'Alzheimer ...
- (Ricerche)
- ... simili nei primi due intervalli. A 14 mesi, però, i topi J20 senza caspasi-2 hanno avuto risultati significativamente migliori nel test del labirinto d'acqua rispetto ai topi J20, e risultati simili ai ...
- Creato il 26 Giu 2013
- 48. Aperta nuova strada per il trattamento farmacologico dell'Alzheime
- (Ricerche)
- Scienziati del VIB e del KU Leuven hanno scoperto una nuova molecola possibile bersaglio per lo sviluppo di un trattamento contro l'Alzheimer, malattia per la quale attualmente non c'è alcuna cura. Molti ...
- Creato il 4 Dic 2012
- 49. Migliorare l'assistenza ad Alzheimer e Demenza: l'impatto ambienta
- (Esperienze & Opinioni)
- ... visiva restano poco conosciuti (insieme al decadimento del giudizio e alle capacità cognitive tipiche nella demenza) convivere con l'ADRD resterà inutilmente doloroso e difficile sia per i partner di cura ...
- Creato il 23 Ago 2012
- 50. Importante valorizzare la resilienza
- (Esperienze & Opinioni)
- ... maniera positiva agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà]. Cosa potrebbe significare in termini di come e dove forniamo assistenza? Queste sono ...
- Creato il 28 Mag 2012
- 51. mente errante
- (Tag)
- mente errante
- Creato il 14 Feb 2021
- 52. Giovani e inquieti, vecchi e concentrati: l'età influenza l'errare della men
- (Articolo taggato con: mente errante)
- Una nuova ricerca suggerisce che gli anziani possono essere più focalizzati, meno impediti dall'ansia e mentalmente meno irrequieti rispetto agli adulti più giovani. Il team irlandese di ricerca del ...
- Creato il 17 Feb 2021
Annuncio pubblicitario
Privacy e sicurezza dati - Informativa ex Art. 13 D. Lgs. 196/03
Gentile visitatore,
l'Associazione tratterà i Tuoi dati personali nel rispetto del D. Lgs. 196/G3 (Codice della privacy), garantendo la riservatezza e la protezione dei dati.
Finalità e modalità del trattamento: I dati personali che volontariamente deciderai di comunicarci, saranno utilizzati esclusivamente per le attività del sito, per la gestione del rapporto associativo e per l'adempimento degli obblighi di legge. I trattamenti dei dati saranno svolti in forma cartacea e mediante computer, con adozione delle misure di sicurezza previste dalla legge. I dati non saranno comunicati a terzi né saranno diffusi.
Dati sensibili: Il trattamento di dati sensibili ex art. 1, lett. d del Codice sarà effettuato nei limiti di cui alle autorizzazioni del Garante n. 2/08 e n. 3/08, e loro successive modifiche.
Diritti dell'interessata/o: Nella qualità di interessato, Ti sono garantiti tutti i diritti specificati all'art. 7 del Codice, tra cui il diritto di chiedere e ottenere l'aggiornamento, la rettificazione o l'integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, e il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che Ti riguardano.
Titolare del trattamento è l'Associazione di volontariato "Associazione Alzheimer o.n.l.u.s.”, con sede a Riese Pio X – Via Schiavonesca, 13 – telefax 0423 750 324.
Responsabile del trattamento è la segretaria dell’Associazione in carica.
Gestione «cookies»
Un cookie è una breve stringa di testo che il sito web che si sta visitando salva automaticamente sul computer dell'utente. I cookies sono utilizzati dagli amministratori di molti siti web per migliorarne funzionamento ed efficienza e per raccogliere dati sui visitatori.
Il nostro sito non utilizza i cookies per identificare i visitatori, ma per raccogliere informazioni al fine di arricchirne i contenuti e rendere il sito più fruibile.
Come cambiare le impostazioni del browser per la gestione dei cookies
È possibile decidere se permettere ai siti web che vengono visitati di installare i cookies modificando le impostazioni del browser usato per la navigazione. Se hai già visitato il nostro sito, alcuni cookies potrebbero essere già stati impostati automaticamente sul tuo computer. Per sapere come eliminarli, clicca su uno dei link qui di seguito: