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Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…
4.08.2017 | Ricerche
Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggere...
Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni
7.10.2016 | Ricerche
L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) s...
Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer
7.03.2022 | Ricerche
Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARA...
I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…
21.12.2014 | Ricerche
Una nuova ricerca effettuata alla University of Cali...
Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…
29.09.2020 | Ricerche
Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo...
Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…
5.12.2014 | Ricerche
Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimos...
Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…
22.09.2015 | Ricerche
Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato p...
IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…
4.09.2020 | Ricerche
Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dal...
Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…
21.02.2024 | Ricerche
In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham de...
Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…
17.02.2016 | Ricerche
Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto ...
Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello
9.03.2021 | Ricerche
Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della te...
Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer
8.03.2021 | Ricerche
Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer...
Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita
20.11.2023 | Ricerche
Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo ...
Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni
21.07.2021 | Ricerche
Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente...
Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia
15.02.2021 | Ricerche
Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricerca...
Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale
26.05.2017 | Ricerche
Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle pr...
- 1. AI può prevedere la tua salute in età avanzata ... premendo un bottone
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- ... calcificazione che può accumularsi all'interno delle pareti dell'aorta addominale e prevede il rischio di sviluppare eventi di malattie cardiovascolari come infarti e ictus. E prevede inoltre il rischio ...
- Creato il 19 Lug 2023
- 2. Come tè nero (e altri preferiti) possono aiutare la tua salute in età avanzata
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- ... accumulo di calcificazione aortica addominale (AAC, abdominal aortic calcification) se consumavano molti flavonoidi nella loro dieta. L'AAC è la calcificazione dell'aorta addominale - l'arteria più grande ...
- Creato il 23 Nov 2022
- 3. Prevedere il futuro: una scansione rapida e facile può rivelare il rischio di demenza
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- Le scansioni comuni della densità ossea possono anche rivelare l'accumulo di placca nell'aorta addominale, che secondo i ricercatori è un marcatore affidabile dello sviluppo della demenza. La demenza ...
- Creato il 1 Lug 2022
- 4. Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischio per la demenza
- (Ricerche)
- ... depositi sono apparentemente un effetto collaterale del processo di invecchiamento. Essi si trovano principalmente nell'aorta e nei vasi sanguigni della parte superiore del corpo, compresi quelli del cervello. ...
- Creato il 10 Set 2020
- 5. Scoperto il modo con cui il colesterolo 'cattivo' entra nelle arteri
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- ... singolo strato di cellule endoteliali che funge da barriera protettiva della parete arteriosa". Nei loro studi, i ricercatori hanno confrontato l'abbondanza di SR-B1 e DOCK4 in aree dell'aorta del topo ...
- Creato il 26 Apr 2019
- 6. Forma fisica migliore e meno rigidità aortica rallentano l'invecchiamento cerebral
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- ... Lo studio ha esaminato se la forma fisica è associata a una migliore cognizione attraverso un'aorta più sana. L'autore principale, il dottorando Greg Kennedy, afferma che la memoria e altri aspetti della ...
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- ... di insufficienza cardiaca per cercare i grumi di desmina. In questo modello, l'aorta - l'arteria principale che viene dal cuore - viene ristretta chirurgicamente, il che aumenta notevolmente la pressione ...
- Creato il 10 Mag 2018
- 8. Nuovo metodo per misurare la rigidità arteriosa nel cervello ha ricadute su dignosi precoce di AD
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- ... hanno trovato che la rigidità dell'arteria è correlata con la rigidità della più grande arteria del corpo umano, l'aorta. Il primo autore Lirong Yan, ricercatore assistente nel Dipartimento di Neurologia ...
- Creato il 24 Set 2015
- 9. Aterosclerosi senza sintomi collegata a lieve deterioramento cognitivo
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- ... che fornisce sangue al cervello, nelle arterie coronarie e nell'aorta, che porta il sangue ossigenato dal cuore, attraverso l'addome, al resto del corpo. Nello studio, i ricercatori hanno analizzato i ...
- Creato il 26 Nov 2014
- 10. Allena il cuore per proteggere la mente
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- ... nell'aorta, il vaso principale che esce dal cuore, prima di raggiungere il cervello. Infatti, l'indurimento può contribuire ai cambiamenti cognitivi che si verificano durante un periodo di tempo simile", ...
- Creato il 26 Ago 2014
- 11. Una cardiochirurgia più delicata non lascia segni di demenza
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- La stenosi valvolare aortica è il difetto della valvola cardiaca più frequente negli anziani in Europa; la causa sta generalmente nell'aumento della calcificazione di questa importante valvola. Nei ...
- Creato il 6 Dic 2013
- 12. La vitamina D può combattere gli effetti dell'invecchiamento negli occh
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- ... formato nei vasi sanguigni, compresa l'aorta. Il Professor Jeffery continua: "Constatando che i depositi di amiloide si erano ridotti nei vasi sanguigni dei topi a cui erano stati somministrati gli integratori ...
- Creato il 5 Feb 2012